Le Caratteristiche delle Stout e Porter

Sono tanti gli stili di birra al mondo e tanti altri nuovi continuano ad essere prodotti. Tra i più diffusi troviamo sicuramente IPA, Lager & Pilsner, Weiss e Bianca. Uno stile che sta più recentemente prendendo piede è quello Stout, molto spesso legato alla birra Porter, ma cosa sappiamo esattamente su queste due birre? Spesso vengono associate e confuse tra di loro. Le birre Stout e Porter sono birre scure e tipicamente invernali. Vanno infatti gustate a temperatura ambiente e bevute lentamente. Milk Stout, Russian Imperial Stout, Irish Dry Stout e Export Stout sono quattro diverse varianti della birra Stout. Ma lo sapevi che il tutto iniziò proprio con con la birra Porter? Una birra chiamata Stout Porter che ti riporta indietro alla Londra del XVIII secolo.

Stout e Porter sono entrambe scure e maltate, le cui caratteristiche si intrecciano sia a livello storico sia nella mente di chi le beve. Ma come prima cosa, facciamo un passo indietro nel tempo e vediamo quando tutto ebbe inizio.  

Storia delle birre Stout e Porter

La birra Porter nasce a Londra nel XVIII secolo: una birra scura con un sapore tostato ma non troppo forte. Era la birra degli scaricatori di porto, i cosiddetti “porters”, che bevevano questa birra per il suo sapore forte e per tutti gli alti valori nutrizionali. Le sue origini tuttavia si perdono, per così dire, nel mito. Nella fattispecie quello di Ralph Harwood, birraio londinese che nel 1700 ebbe l’idea di preparare una sorta di cocktail molto in voga all’epoca tra i lavoratori del porto, l' "entire”: una miscela cioè di una ale chiara, una scura, e una invecchiata. Questa preparazione evitava che l’oste dovesse miscelarla al momento, tagliando tempi e costi; e la novità prese il nome di “porter”, ossia “facchino”, appunto perché in voga tra i lavoratori del porto. Con il tempo, quindi, il mercato iniziò a chiedere birre più corpose e robuste. Più “stout” dall'inglese tradotto "corpulento" appunto, essendo questo il significato letterale. Nel 1759 tal Sir Arthur Guinness aprì a Dublino il suo birrificio: e con il tempo le sue stout divennero l’emblema di questo stile.

In realtà, secondo diversi storici, quello di Ralph Harwood è – appunto – un mito: le porter sarebbero infatti state, secondo quanto scritto da un birraio nel 1822 nella sua “Private Brewer’s Guide to the Art of Brewing”, la risposta londinese alle “pale beers”, che spopolavano nelle campagne e che stavano cominciando ad arrivare in città, minacciando i produttori locali che dovettero inventarsi qualcosa di nuovo.

Dopo che la Porter iniziava ad essere popolare, i birrai iniziarono a sperimentare con le loro versioni che, lentamente, portarono alla produzione di molte varianti della stessa birra. Vennero aggiunti molti nuovi ingredienti e venne aumentata anche la percentuale di alcol, dando come risultato una versione modificata della Porter ovvero la Stout Porter che, con il passare del tempo, venne chiamata semplicemente Stout.

La differenza tra birra Stout e Porter

Le birre Porter

Le birre Porter variano da un color rame scuro ad un marrone scuro e possono avere diversi aroma fruttati a tostati. Possono anche esserci delle note di caramello, cappuccino o liquore. Le Porter sono molto saporite, leggermente dolci e contengono un amaro leggermente tostato.

Le birre Stout

Le birre Stout sono più scure delle Porter e sono anche più tostate, amare e con sapori più secchi. Il suo aroma è di un malto tostato e può essere leggermente acido. È questo il dettaglio che fa la differenza tra i due stili.

Tuttavia, ci sono diverse variazioni di entrambe ed i birrai sono in costante sperimentazione. Per esempio, esistono delle Porter contemporanee con una percentuale di alcol più alta delle Stout. Il volume alcolico di entrambe può variare ed anche di tanto, da un 4% ad un 14% (ne è esempio la Russian Imperial Stout).

Varianti delle Porter e Stout

Robust Porter:

Una versione più forte della Porter, con un corpo più forte e più scuro, da cui prende il nome. Ha un retrogusto dolce piuttosto che amaro.

Smoked Porter:

Il malto affumicato viene aggiunto alla birra proprio per il sapore, ed è proprio questo che caratterizza questa variante.

Irish Dry Stout:

La più famosa al mondo è prodotta dall’irlandese Guinness. Ma un altra degna di nota è sicuramente la Murphy's. Queste birre hanno un colore molto scuro, con un sapore intenso e con toni di caffè. Scopri di più sulla festa per eccellenza dove si celebrano queste Stout: St. Patrick Day!

Export Stout:

Versione più luppolata della media delle Stout, con volume alcolico piuttosto alto. Questo proprio perché storicamente questo tipo di Stout erano destinate all'esportazione, per cui dovevano conservarsi meglio. Un sapore di grano e malto tostato con note di caffè, cioccolato e leggermente affumicato, un carattere tostato non indifferente.

Milk Stout

Come suggerisce il nome, a queste birre viene aggiunto il lattosio, uno zucchero tipico del latte regalando alla birra una certa dolcezza e cremosità. Queste birre sono anche chiamate Creamy Stout oppure Sweet Stout.

Russian Imperial Stout (R.I.S.):

Questa è sicuramente la più forte tra tutte le Stout. Una birra molto ricca di luppolo per sopravvivere al lungo viaggio dall’Inghilterra ai paesi baltici. La gradazione alcolica si aggira tra il 12% al 14%.

Oyster Stout:

“Oyster” in inglese vuol dire ostrica ed è una Stout molto particolare. Infatti, viene prodotta con le ostriche che rilasciano dei sentori leggermente salati e di mare.

Conservazione e invecchiamento nelle botti

Le versioni forti di Porter e Stout (>8%) sono perfette per poter essere conservate. Proprio perché queste birre vengono fatte invecchiare una volta imbottigliate, riescono a raggiungere un sapore più intenso. Sono anche perfette per l’invecchiamento nelle botti, quelle usate per conservare altre bevande, come per esempio bourbon o cognac.

L’invecchiamento nelle botti aggiunge un sapore extra alla birra in due modi: imbevendolo del sapore della bevanda che si trovava precedentemente nella botte e attraverso i sapori legnosi della stessa botte. Ne sono esempi i sapori la vaniglia, spezie, legno, cocco, toni affumicati e caramellati.

Come si servono queste birre?

Le Porter devono essere servite in bicchieri a forma di tulipano e a circa 8-10 gradi di temperatura. Anche una birra Stout va servita in un bicchiere a forma di tulipano, ma è meglio servirla a delle temperature leggermente più alte 10-14 gradi.

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