Differenze tra birra trappista e d'abbazia

Con il termine birra trappista innanzi tutto non si intende uno stile, bensì un metodo di produzione. Questa viene sempre prodotta nelle abbazie, ma non tutte le birre prodotte con il nome delle abbazie sono trappiste. In tutto il mondo, infatti, ne esistono solo 12.

Come si riconoscono allora? La birra trappista è riconoscibile dal logo autentico di “Authentic Trappist Product”, il quale viene assegnato solo se la birra viene prodotta con le seguenti caratteristiche:

  • la birra deve essere prodotta in un monastero trappista e sotto la stretta supervisione dei monaci. 
  • il ricavato deve essere destinato al sostentamento del monastero e al sostegno degli enti di beneficenza quindi non a scopo di lucro.               

Se non sono presenti questi requisiti, allora non può essere definita birra trappista. 

 

La birra d’abbazia

A differenza della birra trappista, quella d’abbazia ha una concezione molto più vaga ed ampia. Non deve venire necessariamente prodotta tra le mura di un’abbazia, ma il birrificio deve essere membro dell'Unione birrai belgi e deve avere ufficialmente l’autorizzazione di operare su licenza dell’abbazia (da cui prende il nome) oppure di utilizzare il nome di un monastero chiuso. Ha comunque il suo logo di autenticità “Birra d’abbazia belga riconosciuta”.  In totale ci sono 24 birre d’abbazia riconosciute e tra queste troviamo Affligem, Grimbergen e Leffe. 

Le birre d’abbazia non ufficiali

Ci sono anche casi in cui la birra non è riconosciuta come trappista o d’abbazia, ma porta il nome di un’abbazia senza averne alcun legame riconosciuto. In questo caso si tratta di una birra non ufficiale.

In questa categoria ricadono anche quei birrifici che producono la birra secondo la ricetta dell’abbazia. Ne è esempio la St. Bernardus che veniva inizialmente prodotta per l’abbazia Westvleteren con il nome Sixtus. Dopo che la licenza di collaborare con l'abbazia fu scaduta, il birrificio continuò a produrre ancora la stessa birra e con la stessa ricetta, ma con un differente marchio.

La birra trappista belga

Come accennato all’inizio ci sono 11 birrifici trappisti in tutto il mondo e ben 6 di questi sono in Belgio. Proprio nelle Ardenne belghe si trovano i monasteri trappisti e i birrifici Rochefort e Chimay. Nella provincia del Lussemburgo si trova l’abbazia di Notre-Dame d’Orval, dove si produce l’omonima Orval. Westmalle si trova a poco più di 20 chilometri da Anversa; mentre per il birrificio Westvleteren si viaggia verso le Fiandre occidentali. Appena oltre il confine con l’Olanda si trova l’Achelse Kluis con le sue Achel Blond o Brown.

La birra trappista italiana

Anche il marchio autentico dell’Associazione Internazionale Trappista arriva in Italia con le Tre Fontane, l’abbazia che si trova lungo la Laurentina a Roma e già conosciuta per i liquori di eucaliptus. Un luogo ancora oggi circondato da sedici ettari di ulivi ed eucalipti, nonostante si trovi effettivamente in una cornice urbana. Lo stile della birra segue quello belga, ma con una caratteristica unica: l’utilizzo di eucaliptus per aromatizzarla.

Westvleren birra trappista

Forse la birra trappista più famosa in generale è la Westvleren. I monaci non riescono, però, a soddisfare la domanda perché hanno deciso di mantenere la produzione su piccola scala. Le birre non vengono vendute nei negozi o nei ristoranti, ma sono disponibili solo presso l’abbazia oppure nel bar che si trova lì di fronte. Per poterle comprare è necessario ordinarle per telefono e sono disponibili massimo due confezioni per macchina (verrà infatti richiesta la targa per assicurarsi che ogni vettura non passi più volte).

Westvlteren ha quattro birre trappiste, una delle quali (Westvleteren 12) è stata votata più volte come miglior birra del mondo da Ratebeer, il sito di recensioni più famoso. Come già anticipato, ancora oggi è aperta la faida tra la Westelteren e la St. Bernardus la quale viene prodotta secondo la stessa ricetta ma da due produttori differenti.

Come si serve una birra trappista?

Le birre d’abbazia e trappiste sono in genere bionde e scure con un gusto dolce. Queste sono perfette da bere in un bicchiere a forma di calice e ad una temperatura di 8-10 gradi. Vanno servite a temperatura ambiente proprio per degustare tutti gli aromi tipici di questo tipo di birra. 

 

Qui trovi alcune delle birre menzionate