Cos'è L'India Pale Ale?

L’India Pale Ale (IPA) è probabilmente lo stile di birrapiù conosciuto e in voga al momento. Una birra luppolata, particolarmente amara ma rinfrescante grazie ai suoi aromi tipici di agrumi e frutti tropicali. Questo tipo di birra è stata prodotta per la prima volta in Inghilterra, ma oggi viene prodotta in ogni parte del mondo.

 

Le due versioni della storia dell' IPA 

Esistono due storie sulla nascita dell’India Pale Ale. La prima risale al XVII secolo, quando l’Inghilterra aveva molte colonie oltremare. Per questo motivo, in quel periodo, i birrai della città di Burton-on-Trent producevano esclusivamente per la Compagnia Britannica delle Indie Orientali. La particolarità di questa birra era data dall’acqua usata per la sua produzione, ossia quella dell’Inghilterra centrale dove l’acqua conteneva livelli più elevati di calcio e solfati, cosa che ovviamente portava la birra ad essere più secca e amara. Questa birra poi doveva essere trasportata con una nave ed affrontare un viaggio di cinque mesi, un periodo abbastanza lungo per garantire la buona qualità della bevanda. Per questo motivo veniva aggiunta una quantità più elevata di luppolo, visto che proprio il luppolo ha un effetto conservante. Si trattava, quindi, di una birra da esportazione e più amara. Lo stesso vale anche per le birre Ale esportate in altri paesi e non solo in India.  

Per questo motivo veniva aggiunta una quantità più elevata di luppolo, visto che questo ha un effetto conservante.

L’altra storia sull’origine di questo stile è meno romantica ma forse più credibile. È iniziata nella seconda metà del XVIII secolo con il birrario George Hodgson, il quale ha prodotto una birra che voleva far invecchiare per due anni con l’aggiunta di luppolo. Questa birra divenne molto popolare tra gli ufficiali della Compagnia Britannica delle Indie Orientali perché il birrificio di Hodgson era vicino al porto, i prezzi erano accessibili ed i marinai erano in grado di acquistare facendo credito. Alla fine la birra è davvero andata in India, ma non è stata prodotta appositamente per questo.

Solo all'inizio degli anni ‘80 i birrai americani hanno iniziato ad usare nuove varietà di luppolo, come per esempio Cascade (aroma di agrumi) e Simcoe (aroma di cedro) per ottenere un carattere più moderno dell'IPA. Tuttavia esiste una differenza tra le IPA americane e quelle inglesi. Queste ultime tendono principalmente verso aromi più terrosi, floreali e biscottati (come il malto). Quelle americane, invece, si concentrano chiaramente sul luppolo, principalmente di agrumi, cedro e a volte anche sapori tropicali e resinosi. 

Dry hopping

In genere il luppolo viene cotto durante la preparazione della birra. Con il dry hopping una quantità extra di luppolo viene aggiunta successivamente al mosto raffreddato (cioè dopo il processo di cottura) per dare aroma alla birra. Il luppolo aggiunto a freddo non aumenta l'amarezza della birra, bensì aggiunge solo aromi.  Con il dry hopping il luppolo viene aggiunto nel serbatoio durante la fermentazione oppure durante la maturazione. Con l’alta fermentazione il processo di dry hopping dura dai 7 ai 14 giorni.

L’IPA di oggi

L’India Pale Ale dei giorni nostri ha sicuramente preso ispirazione dalle ricette del passato, con quel gusto forte, robusto e fortemente luppolato. Ma queste sono state modernizzate negli anni ‘80, poi di nuovo nel 2000 e negli anni successivi ancora ritoccate con luppoli di agrumi, tropicali, resinosi e audaci dall’America nordoccidentale. 

Al giorno d’oggi l’IPA ha un solo significato: il luppolo! Ce ne sono così tante e di tante specie: profumati, luminosi e agrumati. Tanto da aver bisogno anche di una parola da mettere davanti per capire da quale famiglia provengono: American IPA, Double IPA, Triple IPA, Session IPA, New England IPA e tanti altri ancora.

Le diverse IPA

Di solito le birre IPA variano tra il 5,5% ed il 7,5% di alcol e presentano un colore dorato e ramato. In genere si tratta di birre filtrate, ma in alcuni casi (come per le Hazy IPA) non sono filtrate per cui sono particolarmente opache. Per equilibrare il travolgente gusto luppolato, le India Pale Ale contengono un malto caramellato che ricorda note di pane e biscotto. Il lievito della birra Ale evidenzia le note fruttate di agrumi.

Session IPA

Le birre IPA di questo stile contengono una bassa percentuale di alcol, ma conservano comunque un gusto corposo. Alcune Session contengono solo il 2,5% di alcol e, allo stesso tempo, hanno un’esplosione di profumo e gusto.

Black IPA

Si tratta della versione scura della India Pale Ale, conosciuta anche come Cascadian Dark Ale. Il colore scuro è dato dall’uso del malto tostato, mantenendo sempre l’aroma tipico di una IPA.

DIPA

Double IPA o Imperial IPA è una varietà forte e luppolata, con un alto contenuto di malto e – appunto- di luppolo. Di conseguenza una DIPA ha una gradazione alcolica che va tra l’8% ed il 12%, con un’amarezza che supera i 60 IBU.

Nel mix: Beer Americano

Un classico dei cocktail: L'americano (un classico cocktail da aperitivo), dove una DIPA viene mescolata con Vermouth e Campari. Basterà versare nel bicchiere 4-5 cubetti di ghiaccio, il Vermouth (o Carpano) e il Campari, che costituiscono la base del cocktail, e mescolate per qualche secondo. Montate la birra con un montalatte per 8 secondi ottenendo una schiuma densa e il gioco è fatto. 

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